Il tromboniere (anche detto archibugiere o pistoniere), insieme al suo pistone, trombone o archibugio (arma ad avancarica) è la figura caratteristica, non riscontrabile in altre parti d’Italia, dello scenario storico-folkloristico della Città di Cava de’ Tirreni. La sua figura è legata indissolubilmente ai solenni festeggiamenti del SS. Sacramento che costituiscono la matrice religiosa di tutti i gruppi consociati all’interno della Associazione, Trombonieri, Sbandieratori e Cavalieri di Cava de’ Tirreni.
Dall’antico archibugio è derivato il trombone, che si differenzia al primo per la lunghezza della canna, più corta e più larga verso la bocca, quasi da somigliare ad una tromba. Tale imboccatura era stata pensata per consentire un facile caricamento anche di notte, senza spreco di polvere. Il trombone, a seconda delle Regioni, veniva chiamato differentemente. A Cava de’ Tirreni si utilizza correntemente il termine “pistone” per il suo modo di caricamento (pestare) nella canna. Il pistone ha un peso medio di 12 kg e la carica è costituita da polvere nera “pestata” tramite un’asta cilindrica detta “spolvera”. Lo scoppio avviene oggigiorno mediante una capsula d’innesco a fulminato di mercurio.