Casale Santissimo Sacramento

Il Casale fu fondato nel 1969 ad opera di un manipolo di appassionati, i quali conservarono l’amore per le antiche tradizioni cavesi. Le iniziali difficoltà di ordine economico ed organizzativo furono superate dalla tenace volontà di Armando Gallo, stimolato dal dinamicoLuca Barba. Inizialmente, la divisa era formata da un pantalone di velluto, color verde marcio, terminante ai polpacci con spacchi laterali bordati di giallo; da calze alte di colore rosso e scarpe di color nero lucido; da una camicia bianca a collo aperto. Sotto, una casacca di velluto rosso mattone, bordata di nastrino giallo e chiusa con cordoncini di colore rosso. Il copricapo era costituito da una specie di basco sfrangiato, di colore giallo oro, con piuma rossa. Nel 1970 le divise subirono la prima sostanziale modifica, presentando colori e forme più consone alle realtà storiche. Esse erano costituite da una calzamaglia di colore giallo, con un pantaloncino rinascimentale rosso, con spacchi di colore giallo, e da stivali in cuoio con bordature giallo oro. La camicia e la casacca erano in blu, con maniche a fasce bianche e gialle, e con colletto giallo per i trombonieri. Per i tamburi, invece, la divisa era costituita da calzamaglia rossa, stivaletti neri e casacca gialla. Lo stendardo era costituito da un drappo di seta color ciclamino, bordato in oro e terminante a frange, con al centro lo scudo a strisce bianche e nere, sormontato dal cappello abbaziale rosso porpora e dalla dicitura “Distretto Corpo di Cava”.

Nel 1975 si riuscì a modificare le “vecchie divise”, che risultavano un po’ goffe, con le attuali. Queste ultime si ispirano alla milizia armata del “Distretto Corpo di Cava”, nel comprensorio della secolare Abbazia. I colori del costume sono di pura discendenza benedettina: il bianco, che simboleggia il candore della colomba del Santo Spirito; il nero, che rappresenta la tonaca dei monaci benedettini; il rosso, ad indicare il porporino dell’abate.

Il Casale “Santissimo Sacramento” è apolitica, non ha fini di lucro ed aderisce alla Federazione Italiana Tradizioni Popolari (FITP). Il sodalizio non è finalizzato alla semplice partecipazione alla manifestazione folkloristica cavese, rappresentata dalla Disfida dei Trombonieri, ma svolge, altresì, un’importante funzione sociale di aggregazione dei giovani, affinché essi possano avere un ideale in cui credere e per cui impegnarsi seriamente.

Presidente del Casale è Paolo Apicella. Il Regio Capitaneo è Maurizio Bottiglieri.