Il tromboniere (anche detto archibugiere o pistoniere), insieme al suo pistone, trombone o archibugio (arma ad avancarica) è la figura caratteristica, non riscontrabile in altre parti d’Italia, dello scenario storico-folkloristico della Città di Cava de’ Tirreni. La sua figura è legata indissolubilmente ai solenni festeggiamenti del S.S. Sacramento che costituiscono la matrice religiosa di tutti i gruppi consociati all’interno della Associazione, Trombonieri, Sbandieratori e Cavalieri di Cava de’ Tirreni.

Il tromboniere è inoltre il principale protagonista dell’evento Disfida dei Trombonieri, ispirato alla cosiddetta battaglia di Sarno datata 7 luglio 1460. Si narra che in quel giorno, Re Ferrante d’Aragona si trovò in netta difficoltà nei pressi di Sarno, in località foce, accerchiato dalle truppe Angioine. In quelle circostanze, il popolo cavese con coraggio e caparbietà, compì gesta che diedero la possibilità al re di salvarsi. La resistenza contro gli angioini ebbe infatti buon fine decretando la salvezza del regno aragonese.

In parte il De Bello Napoletano del Pontano ricorda ciò che accadde: “Intanto Giovanni e i Baroni, avendo deciso di occupare Cava, per poco non andarono incontro ad una tremenda strage. Questa è posta e sparsa fra i monti, distribuita per casali. Copiosa di abitanti, è difesa dalla configurazione naturale. Intanto i Cavesi, lasciati i casali, si ritirarono nei luoghi più alti, dove, essendosi consigliati se dovessero accettare o respingere l’assedio, decisero di assaltare di notte l’accampamento degli invasori. Infatti abbondavano di armati ed erano certi di potersi mettere in salvo in ogni tempo. E il piano avrebbe avuto il suo effetto, se una spia non lo avesse rivelato agli assedianti, i quali, subito si allontanarono”. 

Ecco che il sovrano, il 4 settembre 1460, in segno di riconoscenza riconobbe al popolo cavoto, per mano dell’allora sindaco Onofrio ScannapiecoLa Pergamena in Bianco. Documento sul quale il popolo metelliano avrebbe potuto avanzare qualsiasi tipo di richiesta ma che, onore alla corona, rimase immacolato.

Fra storia e folklore, si inserisce l’odierna figura del pistoniere, attore centrale della Disfida dei Trombonieri, gara che vede concorrere i casali dei quattro distretti in cui la Città di Cava era suddivisa (Mitiliano, Pasculano, S. Adiutore e Corpo di Cava), nella conquista dell’ambitissima Pergamena in Bianco, premio simbolico attribuito al sodalizio che esegue la miglior batteria di sparo.